Si tratta di una tecnica psicoterapeutica che inserendosi all’interno di una terapia cognitivo-comportamentale consente al paziente di imparare ad autoregolare i propri processi fisiologici che solitamente sono al di fuori del controllo volontario. Attraverso feedback audiovisivi il paziente è in grado di autoregolare processi fisiologici, quali la respirazione e contestualmente attraverso un cambiamento dei pensieri, delle emozioni e dei comportamenti è possibile osservare una modificazione del funzionamento fisiologico producendo una riduzione della sintomatologia legata ai disturbi psichici oppure per ottenere prestazioni migliori, per esempio, in ambito sportivo.
I benefici del Biofeedback
Attraverso il training di biofeedback si produce un vero e proprio apprendimento di nuove strategie di autoregolazione emozionale ed è efficace per le seguenti problematiche cliniche:
- Disturbi d’ansia: attacchi di panico (con o senza agorafobia), ansia generalizzata, fobia sociale, ipocondria, fobie specifiche;
- Disturbi dell’umore unipolari e bipolari: la cosiddetta e frequentemente diffusa depressione nelle sue diverse sfaccettature diagnostiche, e disturbi bipolari (i secondi in associazione alla terapia farmacologica);
- Disturbi del comportamento alimentare (DCA): anoressia, bulimia, binge eating disorder, obesità etc;
- Disturbo ossessivo-compulsivo;
- Disturbo da stress post-traumatico (DSPT);
- Dipendenze patologiche;
- Disturbi sessuali;
- Insonnia e disturbi del sonno;
- Disturbi della personalità;
- Schizofrenia e psicosi (in associazione alla terapia farmacologica);
- Disturbo da deficit do attenzione e iperattività (ADHD);
- Balbuzie;
- ipertensione arteriosa;
- sindrome dell’intestino irritabile;
- sindrome pre-mestruale;
- impotenza sessuale psicogena;
- Dolore cronico (es. emicranie e fibromialgia)