L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, tradotto in Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
Utilizzato originariamente per alleviare lo stress associato ad eventi traumatici ed è considerato il trattamento ad evidence-based per il trattemento del Disturbo da Stress Post-traumatico (DSPT), oggi viene utilizzato per tutte le forme di disagio emotivo; ansia, attacchi di panico, fobie, ma anche per le problematiche relazionali.
È approvato dall’APA (American Psychological Association), dall’American Psychiatric Association, dall’International Socety for Traumatic Stres Studie, OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) e dal Ministero della Salute.
Gli aspetti vincenti dell’EMDR sono la rapidità di intervento, efficacia e la possibilità di applicazione a persone di qualsiasi età, compresi i bambini.
Tale approccio può essere svolto esclusivamente da psicoterapeuti che hanno conseguito una formazione specifica in EMDR riconosciuta EMDR Europe Association.
In cosa consiste una seduta EMDR?
Innanzitutto lo psicoterapeuta raccoglie informazioni sulla storia del paziente identificando eventi che hanno contribuito all’insorgenza della problematica, si lavorerà con l’EMDR su questi ricordi invitando il paziente a osservare pensieri, sensazioni fisiche e immagini collegate a quella esperienza dolorosa, contemporaneamente il terapeuta fa compiere al paziente dei semplici movimenti oculari o con stimolazioni alternate destra-sinistra.
Tali stimolazioni bilaterali permettono la comunicazione tra gli emisferi cerebrali, basato un processo neurofisiologico naturale, favorendo l’elaborazione degli eventi traumatici. In pratica, l’EMDR trasforma l’esperienza traumatica e dolorosa da esperienza emotiva in cognitiva, in cui le diverse aree cerebrali coinvolte partecipano all’elaborazione dell’esperienza.